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al testo di Maria Rosaria Teni
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Infuriato è il mare
in questo scampolo d’autunno e stordito di spuma d’onde si infrange su scogliere selvagge trema il mio pensiero su immense lontananze che inebriano il mio viaggio ubriaco di malinconia mentre il sogno di mille esistenze si frantuma volteggiando tra nuvole d’azzurro smunto / trafitte. Svanito è il mio giorno in questa folata di vento imbizzarrito tra respiri di sole e intanto all’orizzonte si profila la mia vela giunta per condurmi lontano incontro alla quiete delle maree. |
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